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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

L’origine del Tanabata. L’amore infelice tra Altair e Vega

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Così come esiste il   Qixi Festival , il San Valentino cinese, che si festeggia il settimo giorno del settimo mese del calendario locale, non molti sanno, però, che anche in Giappone vi è una festa molto simile denominata Tanabata , celebrata proprio il 7 luglio (o il 7 agosto, a seconda del modo in cui le varie regioni hanno adottato il calendario gregoriano): una festa che prevede di illuminare le strade con lampade di carta, di sfilare con speciali kimono sempre di carta, di creare tutta una serie di grandi decorazioni, di indire concorsi di bellezza. Ma questa usanza deriva da una leggenda molto antica, di derivazione cinese. Protagonista ne è Orihime, la giovane figlia del dio del cielo Tentei, che viveva con lui sulle sponde del Fiume Celeste, ovvero della Via Lattea. La ragazza, che altro non era che l’incarnazione della stella Vega, passava tutto il suo tempo a cucire e rammendare le vesti degli dei, non trovando mai tempo per sé; per questo suo padre fu mosso a compassio

赤い糸 (akai ito)

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La leggenda del filo rosso 赤い糸 (akai ito) del destino, è una credenza molto diffusa in Giappone, che si rifà a un’antica leggenda cinese. La leggenda narra che ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati: il grande amore, per noi occidentali la nostra anima gemella. Le due persone così unite, sono destinate a incontrarsi, non importa il tempo che dovrà passare, le circostanze o le distanze che le separano. Perché, il filo rosso, sarà lunghissimo e fortissimo e non si spezzerà mai. Sarà lo stesso destino a tenerlo saldo e unito finché esse non s’incontreranno. Durante la Dinastia Tang, un tale di nome Wei, i cui genitori erano morti quand’era molto giovane cercò per tanto tempo una donna da sposare e con cui creare una famiglia, ma non ci riuscì. Una sera, arrivò nella città di Song e in una locanda un uomo gli disse che la figlia del governatore sarebbe stata la donna gius

La leggenda dell'onda e del mare

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Un giorno l’onda chiese al mare: – mi vuoi bene?. Ed il mare le rispose: – Il mio bene è così forte che ogni volta che t’ allontani verso la terra io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia. Senza te la mia vita sarebbe insignificante. Sarei un mare piatto, senza emozione. Tu sei l’ essenza del mio esistere. L’onda fu felice. Tra le braccia del mare. Facendo finta, ogni volta di volare via, per dare quel senso di precarietà alle cose, per renderle preziose. Ed ogni volta il mare la riprendeva, con le sue braccia grandi, per riportarla a sé.Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo, e l’onda bianca lentamente, in un ballo infinito, scivolava tra un prendersi e un lasciarsi, col mare che stendeva le braccia per poi ritirarle, facendo finta a volte di non poterlo fare, perché l’onda potesse assaporare anch’ essa quella precarietà che rende le cose preziose.L’onda ed il mare sono ancora lì, nel gioco infinito delle emozioni. E fanno finta che sarà l’ultima vol

I miei 30 anni

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« Io mi diverto ad avere trent’anni, io me li bevo come un liquore i trent’anni : non li appassisco in una precoce vecchiaia ciclostilata su carta carbone. Ascoltami, Cernam, White, Bean, Armstrong, Gordon, Chaffee: sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perchè è finita l’angoscia dell’attesa, non è incominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent’anni!  Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti. Se siamo atei, siamo atei convinti. Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna . E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani, non temiamo i rimproveri degli adulti perchè anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista, non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile. Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che

Come ti vedi tra un anno

Giochiamo ad un gioco: come ti vedi tra un anno? E cerchiamo di risponderci con onestà. Quadro oggettivo: mi vedo viva e con un anno in più. Mi vedo con i capelli un po' piú lunghi forse raccolti durante la seduta di dottorato. Mi vedo con gli occhi lucidi ed emozionati per un traguardo raggiunto  dopo sudore e sacrificio. Quante lacrime su quelle pagine, quanta ansia e quanta angoscia dovute alla mania di perfezione ormai dettata dalla ricerca stessa. Mi vedo con Massimo il Confessore accanto a me, con i miei genitori uniti per il loro amore trentennale e con mio fratello raggiante come non mai perché felice della sua vita con sua moglie. Mi vedo profumata di vaniglia e cocco, per la dolcezza delle mie espressioni, domata e tranquilla con quel sorriso che mi scoppia dentro. Mi vedo serena e tranquilla pronta ad una sfida che la vita mi riserverà. Quadro soggettivo: vorrei vedermi innamorata persa dell'uomo della mia vita, che coglie l'occasione della seduta di dottorato pe

ABC dell'Università: Le parole per orientarsi con la A

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Accesso Libero: Non sono previsti test selettivi per l'immatricolazione; Accesso Programmato: Bisogna superare il test di ingresso per immatricolarsi Anno Accademico : periodo in cui si svolgono tutte le attività didattiche universitarie (lezioni, esami, tesi). È strutturato in due semestri nei quali vengono tenuti gli insegnamenti e si sostengono gli esami. Le lezioni hanno inizio nel mese di settembre-ottobre e terminano a maggio-giugno. Ogni Ateneo tende a decidere in autonomia il calendario del proprio anno accademico. Appello: Giorno stabilito in cui è possibile sostenere gli esami universitari. Associazioni Studentesche: associazioni di studenti riconosciute dall'Ateneo aventi un importante ruolo di aggregazione e coinvolgimento. Le Università  finanziano di solito con appositi contributi le iniziative di carattere ricreativo, formativo e culturale promosse dalle associazioni.  Ateneo: Università. Attività Formative : insieme degli insegnamenti e

Ti aiuto io ad imparare!

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Chi aveva tutta questa voglia di studiare da ragazzo?  Chi voleva farsi una cultura a 15 anni?  Chi sa tutto il programma proprio alla vigilia dell'esame di maturità? Bhé sfido chiunque a rispondere positivamente alle domande sovrapposte. Ma noi di Mi dicono che possiamo aiutarvi! Professori di ogni materia sono pronti ad aiutarvi e a darvi suggerimenti per i percorsi interdisciplinari, non mancheranno schemi, mappe concettuali, non mancheranno metodi alternativi e giochi interattivi.   Ci state pensando? Vi piace l'idea e non sapete come e cosa fare?  Non vi preoccupate, non è nulla di complicato: ogni settimana avrete un post di questa rubrica #TiAiutoIoAdImparare con suggerimenti di ogni sorta per tua formazione. Se non trovi quello che cerchi puoi richiederlo, qui sul blog e sulla pagina facebook . Non temere avrai tutto l'aiuto che ti occorre! Mi dicono che "Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la str

Storia di un uomo che non credeva nell'amore

"Bambina non ti affezionare, potresti trovare in me una droga di cui non puoi farne a meno.  Non pensare al domani, pensa ad oggi e vedrai che aprirai molto di più la tua mente. Devi sapere che la questione è molto semplice: il troione è passato di moda, ora arriva il momento della brava ragazza perché è più avvicinabile, è come un buon usato a km 0. Vuoi una famiglia, dei figli, ma ti rendi conto che dovrei rinunciare ad una parte di me per cosa? cose che non mi interessano? Mi piace molto vederti ragionare dei tuoi massimi sistemi, credi di avere la verità in tasca a causa delle tue pure convinzioni, nascondi dietro quel rotolino di pancia quella vita sedentaria fatta di libri e di filosofia. Non hai idea di quanto sei sexy quando arricci il naso e sorridi come una bambina quando sei in imbarazzo. Io non sono il tuo lui, io non sono la tua scelta, sono soltanto un uomo arrapato che non vede l'ora di fissare un'altra tacca sulla sua cintura. Bambina  non creder