Un Vernissage dal sapore boteriano
Giuseppe Ragone, chiamato da tutti Pino, è nato a Nocera inferiore il 27 Novembre del 1975. Cresciuto al centro Storico di Salerno si trasferisce a Mariconda, dove conoscerà una ragazza Erika che sposerà dopo 9 anni di fidanzamento. Splendido padre di due bambine, Gaia (10 anni) e Benedetta (6 anni), Pino è un valido appuntato dei carabinieri, che ha prestato servizio a Falcone (Me), Palermo, Roma e infine a Montecorvino Rovella.
La parola del pittore
L'idea della mostra è nata da un'insegnante di storia dell'arte, Lina
Bamonte, la quale, vedendo le mie riproduzioni è rimasta affascinata dai
personaggi e dai colori. Insomma è accaduto tutto all'improvviso e ho dovuto anche recuperare i quadri che avevo già regalato qua e là.
Sin da bambino ho sempre disegnato, poi ho cercato un hobby che mi
rilassasse e che facesse esplodere la mia estrositá, cosa che purtroppo devo
reprimere sul lavoro. Dopo aver aiutato le mie figlie a studiare, cerco sempre di ritagliarmi un po' di spazio per me, un momento dove posso esprimermi senza riserve.
Botero mi ha affascinato per questi suoi personaggi extra-large che
infondono nello stesso tempo serenitá e calore, come un grosso, sincero
ed affettuoso abbraccio. I Carabinieri appartengono alla mia vita professionale, e
voglio rappresentarli come soggetti che infondono le caratteristiche
sopra illustrate, tanto è vero che spesso li ritraggo in situazioni
familiari. Tranne che nella "scompasa di Parò", chiaro e loquace
riferimento all'omonimo libro di Camilleri. Infatti la lettura la mia seconda
passione;
4) L'unico quadro storico che hai dipinto è quello con il "Che", è forse un richiamo ad una tua tendenza politica?
Nessun riferimento politico, l'ho ritratto per far piacere al mio amico e
collega Vito Spada. Anche se devo dire che sono sempre stato
affascinato dai grandi personaggi storici che hanno lottato per la
libertá e e per un miglioramento sociale e civile, il discorso sarebbe piú
ampio, ma preferisco non dilungarmi;
5) Che cosa la mostra ti ha lasciato?
Mi ha lasciato la voglia di fare sempre meglio, senza snaturare il mio
stile ed i mie colori vivaci. Inoltre mi ha lasciato la consapevolezza
che vicino a me vi erano e vi sono persone che mi vogliono bene e che me
lo hanno dimostrato con la loro affettuosa presenza. L'unica cosa che
mi è dispiaciuta? Avrei voluto che ci fossero anke Gaia e Benedetta, le
mie due splendide bambine, per loro sono sempre il loro "papino". Un
grazie particolare a mia moglie Erika, che non sa disegnare nemmeno un
quadrato, ma che mi ha sempre sostenuto con amore
Mi dicono che
"L'arte è il concreto articolo di fede e aspettativa, la realizzazione di
un mondo che altrimenti sarebbe poco più di un velo di inutile
consapevolezza teso su un golfo di mistero".
Nelle mie preghiere sei sempre presente.. Ti vogliamo bene dal 27.11.1975. Che Dio ti benedica sempre.
RispondiEliminaGrazie per la preghiera.....fa che possa almeno conoscere il nome di chi me la fa
EliminaGrazie della preghiera, vorrei sapere chi me la fa, cosi da poterlo ringraziare
Elimina