La posta del cuore

Email ricevuta il 16-06-2012 da K. H. che chiedeva la pubblicazione.

"Quanto sto per scrivere non lo leggerai mai … la prima volta ti fissai . Mi misi a fissarti non perché tu fossi bello, ma solo perché volevo cercare di capirti. Mi guardavi, ci guardammo che cosa  ci volevamo dire?? Non saprei, ma di una cosa sono convinta è che ci fissammo. 
Ci accorgemmo l’uno dell’altra e tutto iniziò. Prima una mail, poi tante altre … ecco il numero di telefono, un messaggio, e trillo di qua un saluto di là ci siamo avvicinati sempre più. Tu con tutte le tue psicosi, io con tutte le mie paure. Tu con la confusione sregolata, io con una calcolata. Tu più devastante che mai, io più devastata che mai. 
Mi inibisci, sorridi poco. Ti colpisco perché so tenerti testa, hai compreso che neanche per me nulla è lasciato al caso, mi percepisci. Sai il mio corpo quanto comunica, sai che quando ti guardo voglio te e non so perché. Non ti conosco, né tanto meno mi interessa incasinarmi ancora di più la vita, ma ti voglio. Ti chiamo nel sonno, ti sogno ogni notte, ma quando c’è affianco a me LUI, tu scompari come in una nebulosa di fumo. Diventi polvere di stelle e come tale non sei più visibile."

Mi chiedono che cosa è l'amore. Mi dicono che non potrei rispondere se non vivessi.

 

 

 

 

 

 

 

Per tutti, anche per i più fortunati, l'amore comincia necessariamente con una sconfitta. (H. Hesse)

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