HIV, chi vincerà io o tu?
1) Come si svolgerà la giornata mondiale contro l'AIDS?
"Sarà una giornata ricca di eventi, accoglieremo tutti coloro che vorranno partecipare e auspichiamo che sia l’inizio di un percorso per creare una rete associativa capace di fare prevenzione sempre, tutti i giorni dell’anno".
2) L'arcigay "Marcella di Folco" è l'associazione che ha promosso, insieme all'assessorato delle politiche sociali, la manifestazione. Se ce ne saranno delle altre, quale sarà il loro tema?
"Abbiamo un accordo di massima per i nostri obiettivi comuni, per realizzare una nuova campagna contro l’omofobia in occasione della giornata mondiale del 17 maggio 2013 i contenuti non sono stati ancora decisi".
3) E ora ... andiamo sul personale. Chi è Lorenzo Forte, in quanto uomo e politico?
"Sono un uomo di 39 anni, che continua a credere profondamente nella giustizia sociale e continua a sognare e pretendere una società migliore, consapevole che le cose possono cambiare solo se ognuno di noi è disponibile a metterci la faccia e a spendere il proprio tempo per battaglie collettive, cercando di avere come obiettivo il raggiungimento del bene comune. Solo se spazziamo via il mal costume di pensare alla politica come tornaconto personale, la politica potrà tornare a svolgere il ruolo fondamentale di trasformare la società e di dare risposte alle domande dei cittadini recuperando il ruolo di servizio alla collettività".
4) Quali sono le battaglie che continui a portare avanti e alle quali non rinunceresti mai?
"Sono tante le battaglie portate avanti in quasi vent’anni di impegno politico tra la gente e le istituzioni, avevo solo 19 anni quando mi sono impegnato, nel 1992 dopo le stragi che si sono consumate a Capaci e via D’Amelio con l’uccisione di Falcone e Borsellino e le loro scorte: la battaglia contro le mafie ha sempre fatto parte del mio agire politico; ricordo con molto entusiasmo un'altra battaglia portata, quella sui diritti civili del 2003: ho portato in Consiglio Comunale, in qualità di Consigliere Comunale di Salerno, la proposta dell’istituzione del registro delle unioni civili, ma purtroppo in quell’occasione la proposta di delibera fu bocciata. Nel 2005 però ho organizzato il primo pride a Salerno, e nel maggio scorso sono stato tra i protagonisti dell’organizzazione Del Pride Park (villaggio dei diritti dal 12 al 25 maggio presso il parco ex Salid ) e del Salerno Campania Pride 2012, nonché il responsabile alla cultura dell’evento che ha visto l’adesione alla manifestazione del 26 maggio di cinquemila cittadini che per la prima volta hanno sfilato a Salerno per chiedere partendo dal Sud una legge sui diritti civili e contro ogni forma di discriminazioni. Non rinuncerò mai a cercare di dare voce agli ultimi a chi non viene rappresentato, non rinuncerò mai a fare la politica come passione e come strumento per migliorare la qualità della vita della comunità".
5) Si giudica a mio avviso quando non si conosce qualcosa. Se dovessi descrivere il mondo omosessuale ad un bambino come lo faresti?
"Sono convinto di non avere difficoltà a spiegare ad un bambino il mondo omosessuale perché i bambini non hanno pregiudizi e non giudicano se non conoscono ma sono predisposti a conoscere e ad imparare, io lo spiegherei con molta naturalezza. Gli direi che si può amare una persona di sesso diverso, come una persona dello stesso sesso. Ognuno di noi deve semplicemente seguire il proprio cuore e la propria natura, scegliendo sempre la strada della libertà senza lasciarsi condizionare dagli altri."
Mi dicono che ...
"Sarà una giornata ricca di eventi, accoglieremo tutti coloro che vorranno partecipare e auspichiamo che sia l’inizio di un percorso per creare una rete associativa capace di fare prevenzione sempre, tutti i giorni dell’anno".
2) L'arcigay "Marcella di Folco" è l'associazione che ha promosso, insieme all'assessorato delle politiche sociali, la manifestazione. Se ce ne saranno delle altre, quale sarà il loro tema?
"Abbiamo un accordo di massima per i nostri obiettivi comuni, per realizzare una nuova campagna contro l’omofobia in occasione della giornata mondiale del 17 maggio 2013 i contenuti non sono stati ancora decisi".
3) E ora ... andiamo sul personale. Chi è Lorenzo Forte, in quanto uomo e politico?
"Sono un uomo di 39 anni, che continua a credere profondamente nella giustizia sociale e continua a sognare e pretendere una società migliore, consapevole che le cose possono cambiare solo se ognuno di noi è disponibile a metterci la faccia e a spendere il proprio tempo per battaglie collettive, cercando di avere come obiettivo il raggiungimento del bene comune. Solo se spazziamo via il mal costume di pensare alla politica come tornaconto personale, la politica potrà tornare a svolgere il ruolo fondamentale di trasformare la società e di dare risposte alle domande dei cittadini recuperando il ruolo di servizio alla collettività".
4) Quali sono le battaglie che continui a portare avanti e alle quali non rinunceresti mai?
"Sono tante le battaglie portate avanti in quasi vent’anni di impegno politico tra la gente e le istituzioni, avevo solo 19 anni quando mi sono impegnato, nel 1992 dopo le stragi che si sono consumate a Capaci e via D’Amelio con l’uccisione di Falcone e Borsellino e le loro scorte: la battaglia contro le mafie ha sempre fatto parte del mio agire politico; ricordo con molto entusiasmo un'altra battaglia portata, quella sui diritti civili del 2003: ho portato in Consiglio Comunale, in qualità di Consigliere Comunale di Salerno, la proposta dell’istituzione del registro delle unioni civili, ma purtroppo in quell’occasione la proposta di delibera fu bocciata. Nel 2005 però ho organizzato il primo pride a Salerno, e nel maggio scorso sono stato tra i protagonisti dell’organizzazione Del Pride Park (villaggio dei diritti dal 12 al 25 maggio presso il parco ex Salid ) e del Salerno Campania Pride 2012, nonché il responsabile alla cultura dell’evento che ha visto l’adesione alla manifestazione del 26 maggio di cinquemila cittadini che per la prima volta hanno sfilato a Salerno per chiedere partendo dal Sud una legge sui diritti civili e contro ogni forma di discriminazioni. Non rinuncerò mai a cercare di dare voce agli ultimi a chi non viene rappresentato, non rinuncerò mai a fare la politica come passione e come strumento per migliorare la qualità della vita della comunità".
5) Si giudica a mio avviso quando non si conosce qualcosa. Se dovessi descrivere il mondo omosessuale ad un bambino come lo faresti?
"Sono convinto di non avere difficoltà a spiegare ad un bambino il mondo omosessuale perché i bambini non hanno pregiudizi e non giudicano se non conoscono ma sono predisposti a conoscere e ad imparare, io lo spiegherei con molta naturalezza. Gli direi che si può amare una persona di sesso diverso, come una persona dello stesso sesso. Ognuno di noi deve semplicemente seguire il proprio cuore e la propria natura, scegliendo sempre la strada della libertà senza lasciarsi condizionare dagli altri."
Mi dicono che ...
"Si può sperare che l'omofobia diventi questo: un repertorio di
innocui stereotipi che pochi imbecilli prendono sul serio, mentre tutti
gli altri ci giocano".
Tommaso Giartosio, Perché non possiamo non dirci,
2004
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