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Il momento dell'Attesa

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Ognuno di noi è in attesa. Questo stato quasi compilativo della vita risulta a volte ineludibile. Per l'attesa si scelgono le parole migliori, si creano i piani, che sembrano più strategici  ma sono sempre i più fallimentari, proprio come tutti i piani. L'attesa di cosa? Ognuno attende qualcosa. Ognuno per attendere qualcosa, lascia passare altre. Ma chi attende può vivere nella condizione di sospensione? TRENTATRE' Da Centuria. Cento piccoli romanzi fiume  - Giorgio Manganelli Col tempo, è diventato un appassionato dell'attesa. Egli ama aspettare. Puntualissimo, detesta i puntuali, che lo privano, con la loro maniacale esattezza, del piacere incredibile di quello spazio vuoto, in cui non accade nulla di umano, di prevedibile, di attuale, in cui tutto ha l'odore esilarante e indefinibile del futuro. Se l'appuntamento è ad un angolo di strada, gli piace fingere una favola di possibili equivoci: e passa da un angolo al prossimo, ritorna...

Come sopravvivere alla II parte delle Feste Natalizie

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I primi tre giorni di fuoco sono passati tra luci ad intermittenza, il "ti ricordi" facile e "vuoi mangiare? Non hai toccato proprio niente" mentre è necessario sbottonarsi il primo bottone del pantalone taglia 42 tanto anelato. Ora un'altra pausa di tre giorni prima del round finale. Come sopravvivere? 1) Mantenere il senso dell'Umorismo. Se si ha il senso dell'umorismo, si ha la possibilità di sopravvivere al cenone della vigilia di Capodanno e a Capodanno e si possono evitare tutte quelle domande imbarazzanti dei parenti a cui non si vuol rispondere. Chi non avesse il senso dell'umorismo? Bhé allora è davvero nei guai.   2) Fare amicizia con il bagno, che potrebbe essere l'unico amico nel momento di difficoltà.         3) Fare finta che non si festeggi nulla 4) Fingersi morti così da non essere obbligati a mangiare a dismisura 

Poesia ai tempi di Facebook

Ti lascio passeggiare un po' tra i miei pensieri  non farti spaventare dal disordine fa parte dell'arredamento Troverai qualche soldatino di guardia, fanno tanto i duri, ma in fondo vogliono solo una carezza. Ti lasceranno entrare. Paura e ansia non le guardare, sono due prime donne, non aspettano altro che farsi belle agli occhi delle novità, prosegui pure avanti, hanno poco da raccontarti. Appena superata la curva della speranza, diciamo tra incoscienza e (s)ragione, lì potrai affacciarti ai miei desideri. Vedi quelli in corsivo ? Ecco, per loro ho scelto un vestito elegante. Di quelli proibiti ho perso la chiave. Ma non sono in prigione. Giá che ci sei, liberami un po' di follia. La notte urla e straparla, non mi lascia riposare. La malinconia è sempre a leggere in disparte un po' per scelta un po' per arte. Sì, insomma, non cercare di fare ordine, l'ultima volta mi ci sono voluti due anni di analisi per risistemare. Puoi fermarti quanto vuoi, o restare a dor...

La maturità ai tempi d'oggi

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Mi dicono che 

Ballata di un passato che sussurra all'orecchio

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"Ora è necessario che ripristino le cose, non tu ma io".   Sfogliai per l'ultima volta quelle fotografie ormai tutte stampate che prendono tutta la polvere della stanza sul comodino. Riposi ogni cosa dove avevo deciso: ormai non mi appartiene più quell'uomo che mi odia. Ma perché? Cosa gli ho fatto di così grave, perché non mi riconosce più, perché non comprende che se è agisco è solo perché voglio aiutarlo? È solo un inizio, un luogo che si perderà, espressione di quello che sarà, del divenire. Da un punto a un altro, margine di un costruire indelebile, di un costruire insieme, l’inizio si dilegua. Sono i giorni,i soliti giudici di quel tempo che scorre così la nebbia si alza oltre le nuvole e il corpo si riversa sopra la terra. Linee di confine violate dal dire senza sentire, orde di parole dette senza capire così il mentire conquista pezzi di gioia e serenità. Sarebbe opportuno stringere l’utile, avere un bisogno nel bisogno ma l’anima non è salvabile, lavabil...

L'uomo è un casatiello

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Il casatiello è una torta rustica della cucina napoletana che si suole preparare durante il periodo di Pasqua. In realtà non fa parte solo del menu del pranzo pasquale. La sua funzione è quella di prestarsi, per tutto il periodo della festività, per le marenne , gli   spuzzuliamenti . Ecco, il casatiello si spuzzulea , ci si fa uno spuntino, anche se una fetta di un centimetro e mezzo di spessore sazia abbastanza da sostituire un pranzo, tanto da poter dire poi “stasera mi mantengo leggero”. Il vero momento di protagonismo del casatiello è il pranzo del lunedì in albis, la pasquetta, dove costituisce il pezzo forte delle vettovaglie che ci si porta dietro per la tradizionale scampagnata, o pic nic che dir si voglia. Ora la domanda giusta è cosa centra l'uomo e il casatiello? L'uomo proprio come il casatiello ha il compito di completare o saziare una donna, ma non sempre il casatiello è buono, anzi può essere indigesto. A tipi di casatielli  diversi corrispondo...

Le giornate d'autore della Dark Zone

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Partecipiamo alla giornata d'autore della Dark Zone (il cui gruppo Facebook lo troverete qui ) con l'intervista dell'autore Alessio Filisdeo del libro Una notte di ordinaria follia a cura di Francesca Pace. Una notte di ordinaria follia. Manhattan: risvegliatasi nel bel mezzo di Central Park, una caparbia killer a contratto scopre di aver mancato clamorosamente il suo ultimo bersaglio. Non solo ha fallito, ma a stento ricorda quello che le è successo negli ultimi giorni. E le cattive notizie non sono ancora finite: uno sfacciato diciassettenne le confessa candidamente di averla uccisa pochi istanti prima. Il resto è... complicato. Tra night club, società segrete, improbabili complotti e sparatorie a cielo aperto, benvenuti alla notte delle notti! In compagnia dell'irriverente vampiro Nik, della mafia russa e di galloni di sangue caldo! Lasciamo la parola all’autore: Perché una lettrice dovrebbe leggere il tuo libro?  Per via del vampiro Nik, o...