Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

III giornata della bellezza sostenibile

Immagine
Bellezza, una parola densa di significati a cui ognuno cerca di dare una vera e propria definizione. Luciana Littizzetto per esempio a Sanremo la pensa in questo modo Ma l'azienda Davines  propone ogni anno la campagna Bellezza sostenibile   e quest'anno il 3 marzo 2014 ci sarà la terza giornata. Lunedì potrete recarvi nei saloni di bellezza (che troverete  qui ) e potrete ricevere un taglio e una piega con un contributo volontario. I soldi raccolti saranno devoluti a Riserva Sakalalina in Madagascar , un progetto di riforestazione per il miglioramento e uno sviluppo sostenibile. Ma l'azienda Davines vuole una partecipazione ulteriore per sensibilizzare ulteriormente i suoi consumatori e non, e bandisce un contest Bellezza sostenibile. Secondo il regolamento dal 10 febbraio 2014 fino al 10 marzo 2014 chiunque può inviare uno scatto fotografico sul proprio profilo Instagram e Twitter con l’apposito hashtag #bellezzasostenibile con eventuale mention al profil

Come gestire i propri acquisti

Immagine
Mi dicono che La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Albert Einstein ,  Come io vedo il mondo , 1934 Ci sono numerosi siti "anti-crisi" che danno numerosi consigli su come gestire al meglio i propri soldi e sopratutto come poter risparmiare e mettere da parte quel gruzzoletto "salva sogni" (sí gran parte dei propri sogni  o un piccolo lusso, che ormai è diventato quasi necessario, si conquistano attraverso i soldi come per esempio la casa, un auto, o cose piú semplici come un pc o la manicure), basti pensare a Groupon o alla trasmissione Pazzi per la spesa su Real time , in cui le donne americane come delle invasate cercano coupon o dei buoni per la spesa, con liste dettagliate e con tecniche matematiche particolari pe

Il "diventa te stesso" secondo Laing

Immagine
Nel suo libro più controverso, La politica dell’esperienza, Laing annuncia solennemente che “il terribile è già accaduto”, spiegando come tutto quello che c’è di orribile  nella psichiatria non è altro che il riflesso dello stato di alienazione in cui versano le nostre vite: “questa convinzione di base ci impedisce di accettare qualsiasi univoca concezione di una sanità del senso comune o di una pazzia del cosiddetto pazzo”. Infatti, la tendenza scientifica a considerare delle persone come automi privi di volontà da manipolare a piacimento è il corrispettivo di ciò che la società attuale ci impone di essere, degli uomini che abdicano alle loro autentiche possibilità per conformarsi allo spirito delle formiche. Come biasimare, dato questo agghiacciante scenario, il folle che grida al mondo la sua disperazione? E come perdonare ai più cinici e fortunati il loro infelice (e vano) conformismo?  “Al lume dell’esiliata verità” fare scienza e fare politica appaiono dunque la stessa cosa: sec

L'arrivo alla "normalità e follia nella famiglia"

Immagine
A prima vista, L’io diviso non è un’analisi esistenziale molto diversa da quelle che l’hanno preceduta, sia per le virtù che per gli evidenti limiti di interpretazione dei casi critici. In realtà, ciò che rende questo lavoro una pietra miliare del filone è l’esplicitazione di un presupposto che fino allora era stato sottaciuto, ovvero l’intrinseca incompatibilità di un metodo che si propone di “interpretare una situazione umana in termini umani” con una scienza che non potrebbe mai accettarne l’impianto senza rinnegare sé stessa. Chiunque segua l’affascinante resoconto di Laing può leggere in filigrana il bagaglio umano dell’autore, l’acume sorretto dall’esperienza di chi ha passato anni ad ascoltare parole sospese nel vuoto e a fissare sguardi smarriti e disperati: tutto ciò spinge inevitabilmente il lettore   a maturare la convinzione che   lo psichiatra, quando inizia a fare il filosofo, cessa di essere l’uno e l’altro per ritornare ad essere un uomo. E un uomo, quando cerca di co

Laing e la sua fonte

Immagine
Sartre cominciò a lavorare alla stesura della sua opera principale, L’ Essere e il Nulla , negli anni più tribolati della sua vita e del secolo appena trascorso: come riuscì a completarlo negli intervalli tra una guerra combattuta e persa, un arresto da parte dei nazisti, un intenso impegno nella lotta partigiana, e addirittura a farlo pubblicare nel 1943, lo si può spiegare solo nel riconoscere alla coscienza tutti i super poteri che il filosofo le attribuisce. Ciò che costituisce il fascino senza tempo di quest’opera non è dovuto tanto al discutibile impianto metafisico che propone quanto alla meticolosa osservazione dell’esperienza umana nei modi in cui agisce e patisce, al fermo intuito che ne svela le motivazioni più recondite, ma soprattutto alla finezza dell’argomentazione. Come è noto, l’ontologia del filosofo francese si sviluppa tra i due poli antitetici dell’in-sé, o  essere del fenomeno, e del per-sé, ovvero essere della coscienza: il primo è statico, inerte, increato,

Il primo giorno di Cura: Laing e l'antipsichiatria

Immagine
Il primo giorno di “cura” ci volle un esercito di infermieri per trascinare quelle donne abuliche nella stanza preposta allo scopo; il giorno dopo il dottor Laing riuscì a fatica ad inserire la chiave nella toppa per la ressa che si era creata davanti la porta.  Dopo 18 mesi di incredibili progressi tutte le pazienti furono dimesse dall’ospedale, ma nel giro di un anno tutte vi fecero ritorno. L’infelice esito fu per Laing la scoperta di un’amara realtà: “compresi allora che queste donne, uscendo dall’ospedale, avevano ritrovato quelle stesse condizioni di partenza che ve le avevano condotte la prima volta. Osservare gli ammalati all’interno del reparto mi apparve in quel momento assolutamente inutile”.  Nonostante la delusione Laing non demorse dal lavoro clinico né tantomeno dalle sue convinzioni, anzi fu proprio in questo periodo che le affinò facendo  due incontri decisivi per la sua formazione intellettuale, quelli con la fenomenologia e con l’esistenzialismo: la prima